Come ben sapete, la saldatura è un procedimento grazie al quale si ottiene l’unione di due o più pezzi di metallo. Esistono varie tipologie di saldatura ed oggi analizzeremo quelle che prevedono l’utilizzo degli elettrodi e le relative soluzioni disponibili sul mercato.
La saldatura TIG
La sigla TIG significa “Tungsten Inert Gas” e viene usata per definire una procedura di saldatura in cui si utilizza l’elettrodo infusibile di tungsteno, il quale non si consuma. Questo elemento è utile per il suo elevato potere termoelettrico. Tuttavia, siccome è costituito da una sostanza molto fragile, deve essere utilizzato solo da operatori competenti e specializzati.
La saldatura a elettrodo rivestito
La saldatura a elettrodo rivestito è una delle tecniche per saldare più utilizzate nel mondo. L’elettrodo usato è formato da una bacchetta di metallo rivestita da un impasto essiccato e fabbricato con vari metalli disossidanti.
Agli inizi dello sviluppo di questo procedimento, l’elettrodo non era ricoperto e per questo motivo si ossidava facilmente. Con il tempo si iniziò a capire che, utilizzando un rivestimento di materiale disossidante, si ottenevano risultati migliori.
Esistono varie tipologie di elettrodi da prediligere per questo tipo di lavorazione e ognuno di essi si rivela più o meno adatto al metallo che si intende saldare. Pertanto, si tratta di componenti che vanno scelti con attenzione e conoscendone le principali caratteristiche.
L’elettrodo al rutilo
Questa tipologia di elettrodo ha un rivestimento formato da titanio. Grazie agli ossidi di titanio, è possibile ottenere saldature lisce e non visibili ad occhio nudo. Per queste loro peculiari caratteristiche, gli elettrodi al rutilo vengono utilizzati quando si necessita di rispettare determinati standard estetici.
L’elettrodo cellulosico
Gli elettrodi cellulosici dispongono di un rivestimento formato da materiale organico (cellulosa) unito a manganese e silicio. Consentono di arrivare in profondità e si rivelano utilizzabili in tutte le posizioni.
L’elettrodo basico
Questo tipo di rivestimento contiene grandi quantità di calcio e magnesio. Per questo motivo, è molto utile nella saldatura di materiali contaminati da zolfo e fosforo. L’elettrodo basico consente di realizzare un lavoro qualitativamente superiore. Tuttavia, è difficile da usare. Perciò, per utilizzarlo correttamente, è necessaria molta esperienza e una saldatrice professionale.
L’elettrodo ossidante
Il rivestimento ossidante viene definito anche “contact“, poiché consente una saldatura in cui l’elettrodo si trova direttamente a contatto con la parte da saldare. Si tratta di un rivestimento caratterizzato dalla presenza di una polvere contenente ferro.
L’elettrodo acido
Questo tipo di elettrodo è composto in larga misura da silice e silicato di ferro. Utilizzando questa tipologia di rivestimento vi troverete ad avere a che fare con temperature molto elevate. Per questo motivo, è consigliato saldare in posizione orizzontale.
Tanti elettrodi per tutte le esigenze
Insomma, come avete potuto notare, le soluzioni da valutare non mancano. Esistono tante diverse tipologie di elettrodi per la saldatura e ognuna di esse vanta particolari caratteristiche. Da TecnoForniture Welding potrete trovare numerosi prodotti e approfittare del supporto di professionisti esperti nel settore. Non esitate a contattarci o a venirci a trovare per trovare gli elettrodi migliori per voi.