Questa è una domanda che si pongono in molti, anche perché i nostri occhi sono estremamente delicati e vulnerabili e nessuno ama svegliarsi nel cuore della notte con quel forte bruciore oculare, non è vero? Questa è una problematica che può essere appunto scatenata da un uso improprio della saldatrice, ovvero senza le dovute precauzioni e protezioni. Proprio per questo, abbiamo bisogno di un’affidabile maschera protettiva per la saldatura, ma come possiamo scegliere quella giusta? Ecco tutto quello che dovreste sapere a riguardo e che vi potrà aiutare durante la scelta.
Le varie tipologie di maschere protettive
È opportuno considerare che gli occhiali di protezione sono importanti durante l’operazione di saldatura. Tuttavia, quando l’intensità della saldatura aumenta, la maschera protettiva è necessaria in quanto può anche aiutare a evitare scottature e problemi alle vie respiratorie.
Esistono diverse maschere e ognuna di esse ha la sua particolarità. Ad esempio, abbiamo a disposizione la maschera per saldatura ad arco, la maschera per saldatura automatica e la maschera LCD o ventilata. Già da questo si capisce che possiamo scegliere quella di cui abbiamo bisogno in base alla lavorazione che dobbiamo effettuare e alle caratteristiche del lavoro (durata, difficoltà, etc.). Sul mercato, ci sono anche:
- maschere per saldatura a filtri passivi, che non garantiscono il comfort visivo di una maschera attiva, ma che si rivelano comunque ideali per la saldatura alla fiamma e per le saldature ad arco (solo con colore superiore al gradino n.9);
- maschere per saldatura a filtri attivi, ovvero maschere elettro-ottiche e ventilate (munite di un sistema di ventilazione ancorato sul retro), utili per la saldatura ad arco elettrica (arco/MIG-MAG/TIG) e qualsiasi altro tipo di saldatura;
- maschere a mano, consigliate per l’uso occasionale e per le operazioni rapide, dato che appunto devono essere tenute con una mano;
- maschere con cerchietto, anch’esse molto semplici come quelle a mano, ma che possono essere preferite per un utilizzo regolare, in quanto non devono essere tenute con la mano. Tuttavia, proteggono solamente il viso e il collo e non tutta la testa. Inoltre, per essere idonee, devono rispondere alle norme EN175, EN166 e EN169.
Le cose da tenere a mente durante la scelta di una maschera protettiva
Fortunatamente, al giorno d’oggi, la maggior parte delle maschere protettive sono studiate per garantire al lavoratore elevati livelli di sicurezza, comfort, affidabilità ed efficacia. Ad ogni modo, è consigliabile farsi seguire durante la scelta dal personale autorizzato: spiegandone l’uso che ne vorrete fare, potrete certamente ricevere delle indicazioni personalizzate.
Detto questo, non dimenticate che ogni maschera protettiva che si rispetti deve avere un vetro e una montatura di qualità (resistenti agli urti, agli impatti ed alle alte temperature), e che il loro utilizzo dev’essere inoltre regolato da alcune norme relative alla protezione da polveri più spesse e più sottili, liquidi, gas e fenomeni di corto circuito. Le maschere protettive scelte devono altresì rivelarsi estremamente resistenti al contatto con i metalli caldi, fusi o anche solidi. Tenendo bene a mente tutti questi elementi, potrete decisamente fare la scelta migliore in termini di sicurezza, comfort e durabilità.