Saldatura e rischi per la salute

saldatura e rischi per la salute

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Abbiamo parlato più volte di saldatura e rischi per la salute. Tuttavia, pensiamo che non sia mai abbastanza e che sia sempre importante aggiungere dettagli, aggiornamenti, scoperte e notizie del settore. Pertanto, oggi andremo a riparlarne, andando ad approfondire alcuni dettagli.

In questo modo, possiamo affrontare insieme il tema della prevenzione e aumentare la consapevolezza di tutti coloro che operano in questo settore. Fortunatamente, sul mercato esistono diversi sistemi di protezione. Perciò, andiamo ad elencare i rischi, ma anche le soluzioni.

Le operazioni di saldatura e gli elementi da non sottovalutare

Occuparsi di un’operazione di saldatura non è una cosa da poco: bisogna sapere tutto sui materiali e le strumentazioni. Si devono saper usare le attrezzature nel modo giusto, ma si devono inoltre conoscere i rischi per la salute, le protezioni e le accortezze da tenere sempre a mente e da mettere in pratica.

Proprio per queste ragioni, il nostro team organizza corsi di formazione per tutti coloro che si occupano o che vogliono occuparsi di carpenteria metallica.

Quando si tratta di saldatura e rischi per la salute, è utile considerare che durante le operazioni ci si può trovare a contatto o esposti ad agenti chimici e sostanze cancerogene. Per fare un esempio specifico, possiamo dire che la saldatura sull’acciaio al nichel-cromo, sul nichel e su alcune leghe a base di questo elemento chimico, può scaturire la produzione di particelle di polvere e fumi cancerogeni.

Questo era solo un esempio e, studiando con attenzione il mestiere, aggiornandosi e leggendo i manuali d’uso dei prodotti per la protezione, si evince che durante la saldatura i rischi per la salute sono davvero tanti. Alcuni, spesso, non riusciamo neanche ad immaginarceli, e la maggior parte di essi hanno a che fare con i tumori.

Il problema riguarda soprattutto il nichel

Come anticipato, la saldatura del nichel e di leghe similari può comportare diverse problematiche e rischi, ma non solo quando il materiale viene saldato in modo diretto. Infatti, indipendentemente dal tipo di saldatura effettuata, è possibile ritrovarsi ad aver a che fare con fumi e polveri contenenti nichel e/o composti di nichel insolubili (principalmente ossido di nichel).

Alcuni enti incaricati, per delineare l’entità di rischi corsi ogni giorno dai saldatori, hanno misurato le concentrazioni di nichel presenti nelle aree di lavoro, attraverso l’analisi di campioni di aria prelevati per quattro diverse modalità di saldatura.

Secondo queste ricerche, la saldatura MIG/MAG è quella che mette più a rischio insieme alla saldatura GMAW (Gas Metal Arc Welding) effettuata con materiali di apporto a base di nichel o leghe di nichel. Quest’ultima, ad esempio, comporta la dispersione di una notevole quantità di ossido di nichel nell’aria: nel fumo di saldatura si possono trovare concentrazioni variabili, dal 5% all’84% della totalità del fumo.

Ovviamente, in ogni caso, esistono dei valori limite ammissibili all’interno del luogo di lavoro, ma fare del proprio meglio per proteggersi al massimo da essi è sempre una buona idea. Il cosiddetto “rischio di esposizione professionale al nichel” è una costante, soprattutto nel settore metalmeccanico e negli stabilimenti in cui si lavora con materiali di base e materiali di apporto ad alta lega.

Cosa bisogna fare per ridurre al minimo i rischi per la salute?

Chiaramente, per ridurre al minimo i rischi per la salute, bisogna ridurre al minimo l’esposizione a questi fumi, gas, polveri e agenti nocivi. Per salvaguardare il benessere dei lavoratori, quando si mettono in atto le tecniche MIG/MAG e le altre metodologie di saldatura, devono essere adottate sempre delle specifiche misure di protezione.

Le protezioni per il saldatore

Durante le operazioni di saldatura, è opportuno proteggersi con abbigliamento termoresistente e capace di schermare l’utente dalle possibili radiazioni derivanti dall’utilizzo della strumentazione. Il corpo non dovrà essere scoperto neanche in minima parte ed i capi non dovranno presentare lembi esterni che potrebbero scatenare combustioni o peggiorare incidenti similari già in atto.

Oltre alla tuta da lavoro, sarà obbligatorio avvalersi di scarpe tecniche, guanti, occhiali protettivi e mascherine. Queste ultime, in particolare, dovranno garantire un’elevata efficienza, in quanto non dovranno consentire di inalare i fumi e le polveri nocive per l’organismo. Proprio per questo, è sempre preferibile usare un casco auto-oscurante (al posto di una maschera manuale) che possa proteggere occhi e viso contemporaneamente.

Sempre parlando di saldatura e rischi per la salute, è utile sapere che molte delle protezioni proposte dalle aziende del settore vengono realizzate implementando nei materiali le fibre di carbonio. Quest’ultimo propone una valida schermatura contro le radiazioni e permette di evitare potenziali combustioni.

Il ricircolo dell’aria

Oltre a proteggere il corpo, bisogna ovviamente ottimizzare la qualità dell’aria respirata all’interno degli ambienti dedicati alle operazioni di saldatura. In queste eventualità, è utile considerare che l’aria aspirata e filtrata non dev’essere riportata negli ambienti di lavoro. Questo, proprio come afferma la norma EN ISO 15012-1, può accadere solo se si è in possesso di impianti di aspirazione idonei, accompagnati dal certificato BGIA, utili per contrastare la diffusione dei fumi di saldatura di classe W3.

Anche in questo caso, però, l’aria filtrata può essere rimandata all’interno dei locali dove si lavora solamente in parte: non deve superare il 70% e il restante 30% dev’essere costituito da aria “nuova”. In più, oltre all’uso di sistemi di aspirazione adeguati, è doveroso avvalersi di un dispositivo di regolazione che consenta di passare dal ricircolo dell’aria all’aria fresca in modo rapido ed efficiente.

Le misure di ventilazione idonee devono funzionare sempre correttamente e permettere una valida aspirazione del fumo di saldatura. Nell’eventualità non si possa contare su un impianto certificato BGIA, accompagnato da dispositivo di regolazione, l’aria contaminata dai fumi dovrà essere aspirata e convogliata fuori dall’area di lavoro, attraverso un sistema efficiente che potrebbe presentarsi sotto forma di uno specifico dispositivo di aspirazione integrato in un braccio aspirante o all’interno della torcia di saldatura.

In alternativa, si può utilizzare un impianto di ventilazione artificiale, che però deve assicurare una sufficiente aerazione degli ambienti. Tra questi sistemi, troviamo quelli di ventilazione a dislocamento o di ventilazione con stratificazione del flusso, che sono essenzialmente la stessa cosa.

Bisogna sempre ottimizzare le condizioni di lavoro

Come potete vedere, quando si tratta di saldatura e rischi per la salute, le precauzioni da adottare non sono poche. Tuttavia, non finisce qui.

Infatti, tutti gli esperti del settore consigliano sempre di usufruire di materiali di apporto di qualità esemplare. Questi possono essere scelti attraverso un’attenta analisi della correlata scheda di sicurezza e delle schede di raccolta dei dati sui fumi. Oltre a questo, bisognerà:

  • Ottimizzare le condizioni di lavoro scegliendo una posizione di saldatura idonea e mantenendosi lontani dal fumo di saldatura, per quanto possibile.
  • Posizionare in modo corretto il braccio aspirante o i dispositivi di depurazione.
  • Avvalersi di un’ottima formazione (in questo modo i lavoratori possono lavorare in maniera sicura, conoscendo sia i rischi che le precauzioni ed il comportamento più adeguato).
  • Assicurarsi che le attrezzature utilizzate siano in perfetto stato e che funzionino a dovere.

Sempre in riferimento al funzionamento degli elementi utilizzati e funzionali al corretto svolgimento del lavoro, non dobbiamo dimenticare di controllare regolarmente gli impianti di aspirazione in ogni loro parte e di eseguirne la periodica revisione.

In questa eventualità potrà essere utile un controllo visivo di tutti i componenti da parte dell’operaio prima di iniziare a lavorare. Chiaramente, sarà essenziale anche il supporto di professionisti esperti che possano misurare la portata volumetrica e la velocità di captazione degli impianti di ventilazione e aspirazione, nonché eseguire la manutenzione e le eventuali riparazioni non appena si riterranno necessarie.

Consigli finali per ridurre al minimo i rischi per la salute

Infine, sempre parlando di saldatura e rischi per la salute, non possiamo fare a meno di consigliarvi di sostituire, ove possibile, la saldatura MIG/MAG con un’altra tecnica a bassa emissione di gas nocivi. Si possono infatti prediligere la saldatura MIG/MAG ad arco corto (a bassa energia) o ad arco pulsato, e la saldatura ad arco con elettrodo di tungsteno (TIG), senza però mettere da parte le suddette protezioni e precauzioni.

In questa maniera, si potrà di certo ridurre ancor più i rischi di inalazione di fumi nocivi per la salute. Nonostante tutto questo, non bisogna dimenticare che gli apparecchi di protezione delle vie respiratorie sono i più importanti. Infatti, soprattutto quando si tratta di saldatura MIG/MAG, è necessario usare dispositivi filtranti a ventilazione assistita, associati ad un valido casco di saldatura con filtro antiparticolato. Quest’ultimo dovrebbe essere di classe TH2P o TH3P.

Noi di Tecnoforniture Welding potremo aiutarvi a reperire i migliori materiali d’apporto, le attrezzature e le protezioni più affidabili, ma anche ad avvalervi di una formazione adeguata e completa. In fondo, quando si tratta di saldatura e rischi per la salute non si scherza. Pertanto, faremo sempre del nostro meglio per offrirvi un supporto idoneo a 360 gradi.

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