Saldare i metalli non è uno standard: ogni materiale è accompagnato da tempi, temperature e lavorazioni differenti. La ghisa è uno di quei prodotti che necessita di una lavorazione particolare, supportata da regole fondamentali per la buona riuscita del lavoro. Entriamo nel dettaglio e andiamo a parlare della saldatura della ghisa: cosa dovreste sapere a riguardo?
I metodi e le temperature adatte alla saldatura della ghisa
Grazie alle saldatrici inverter e agli elettrodi appositi per la ghisa è possibile saldare anche questa lega ferrosa. Quest’ultima vanta altissime temperature di fusione e fino a qualche tempo fa necessitava di uno stazionamento in forno prima di procedere. Oggi come oggi i metodi sono un po’ cambiati. Infatti, prima di saldare il materiale si procede con il preriscaldamento dei due lembi, ma senza usare il forno.
Questa operazione preliminare consente di eseguire la saldatura della ghisa in maniera più semplice e di raggiungere la fusione al fine di effettuare un lavoro preciso. Questa operazione di preriscaldamento viene definita non necessaria, ma conviene effettuarla comunque per non avere problemi di distacchi. La temperatura che consente di iniziare ad ottenere ottimi risultati è quella che oscilla tra i 300 e i 650 gradi centigradi.
La fase di saldatura
Per eseguire la saldatura della ghisa esistono elettrodi appositi. Pertanto, è opportuno munirsi di questi prodotti. Durante la lavorazione si dovrà procedere con attenzione e con la giusta velocità: solo così si potrà realizzare una giunzione solida e ben fatta.
Finita l’operazione si dovrà attendere il tempo necessario al completo raffreddamento per poi procedere ad una pulizia di precisione. La giusta attesa risulterà rilevante e consentirà di poter contare sulla massima tenuta della giunzione, oltre che evitare di rovinare il lavoro fatto.
La pulizia post saldatura e l’eliminazione dei difetti
Dopo la saldatura della ghisa si potrà passare alla pulizia del manufatto, ma anche alla sua rifinitura. Infatti, molte volte alcune zone dei lembi potrebbero non riscaldarsi abbastanza. In queste situazioni è possibile che si formino delle cricche, ovvero delle falle di lavorazione che devono essere eliminate. Le cricche potranno essere rimosse in fase di pulizia grazie ad appositi strumenti.
Le cricche possono formarsi durante l’operazione di saldatura della ghisa anche in caso di presenza di olio sulle superfici. Ecco perché è importante assicurarsi che i metalli siano ben puliti non solo a giuntura ultimata, ma anche prima dell’inizio della lavorazione.
Saldatura della ghisa: un ultimo dettaglio
Le cricche si possono formare anche quando non si usano le giuste attrezzature. Pertanto, il consiglio finale è quello di utilizzare sempre i migliori prodotti adatti alla saldatura della ghisa. All’interno del campionario di TecnoForniture Welding potete trovare numerose tipologie di saldatrici MIG, che sfruttano il funzionamento del filo continuo per assicurare prestazioni di qualità, tante saldatrici TIG efficienti e pronte all’utilizzo, ed eccezionali saldatrici a elettrodo. Non esitate a contattarci o a venire a trovarci nella nostra sede principale sita a Casalgrande: potremo studiare ogni tipo di richiesta e proporre la soluzione migliore per ogni necessità, per la saldatura della ghisa e non solo.