Saldatura dei metalli, le basi da conoscere

saldatura dei metalli

Tabella dei Contenuti

La saldatura dei metalli è quel procedimento che permette l’unione permanente di due elementi, dando continuità ai materiali. Consiste in una fusione localizzata dei lembi da unire, che può essere effettuata con o senza l’aggiunta di altro materiale.

Se non si ha la fusione, si parla invece di brasatura o saldobrasatura. In questi casi, i due materiali vengono scaldati per essere uniti o vengono uniti tramite la fusione di un materiale aggiuntivo. Oltre a questi dettagli, vediamo quali sono le basi da conoscere nella saldatura dei metalli.

I vari tipi di materiale da saldare

Le saldature industriali vengono dunque effettuate con due materiali: quello base e quello di apporto. Il primo è rappresentato dai pezzi che devono essere uniti con la saldatura. Quest’ultima viene chiamata “omogenea” se i pezzi sono composti dallo stesso materiale, ed “eterogenea” se i materiali da unire sono diversi.

I metalli che vengono uniti più frequentemente tramite la saldatura sono l’acciaio e l’alluminio, ma anche leghe come nichel e titanio si rivelano spesso le protagoniste di questa operazione. Parlando invece di elementi polimerici, solo quelli termoplastici possono essere sottoposti a saldatura.

Il materiale di apporto, non sempre necessario, è quello che viene messo tra i due lembi da saldare. Solitamente si tratta di fili, nastri o bacchette. Questi materiali si caratterizzano per la loro purezza. Perciò, nel caso in cui al momento della saldatura si creino delle impurità, queste sono da attribuire al metallo di base.

A proposito di saldatura dei metalli, dovreste sapere che i materiali vengono ritenuti “saldabili” quando permettono la realizzazione di una struttura che possa garantire continuità e che rispetti gli standard qualitativi necessari.

 

 

Quali sono i parametri da considerare per la saldatura?

I parametri principali della saldatura sono due: la potenza specifica e la velocità. Naturalmente, per ogni processo esistono dei criteri diversi.

La potenza si misura in Ampere (il rapporto Volt/Ampere determina la corretta esecuzione del procedimento) per centimetro quadro e rappresenta la potenza termica che si crea in riferimento al materiale di base. La velocità si misura invece in centimetri al minuto, ed è rappresentata dalla velocità della sorgente di calore.

I rischi della saldatura dei metalli

Come tutti i lavori, anche la saldatura non è esente da pericoli. Quindi, chiunque la effettui deve indossare e utilizzare i dispositivi di sicurezza necessari.

Nello specifico, è importante considerare che la saldatura prevede appunto la fusione di metalli. Perciò, si lavora a temperature elevate. Per questo motivo, tutti gli indumenti che si indossano per questo lavoro devono resistere alle alte temperature. In questi processi viene inoltre usata l’energia elettrica per creare calore. Pertanto, si ha altresì a che fare con campi magnetici anche molto intensi.

I pericoli da considerare, oltre alle temperature elevate e ai campi magnetici, possono riguardare persino la vista. Nella saldatura ad arco, ad esempio, che viene effettuata tramite due elettrodi (uno fusibile e l’altro refrattario), si sviluppano molti fumi e polveri. È quindi necessario l’utilizzo di una maschera oscurante per proteggersi dalle radiazioni e di un buon impianto di ventilazione.

Imparare le basi della saldatura in modo corretto è pertanto a dir poco fondamentale. Per queste ragioni, per le aziende clienti, organizziamo corsi di formazione completi e personalizzati in base alle esigenze. Contattateci per maggiori informazioni.

scrivici per informazioni o per fissare un appuntamento con noi!