Saldatura a elettrodo rivestito: di cosa si tratta?

saldatura a elettrodo rivestito

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Trattandosi di attività facenti parte del nostro settore, parliamo spesso dei vari tipi di saldatura. Oggi ci focalizzeremo sulla saldatura a elettrodo rivestito, andando a fare chiarezza sulle principali caratteristiche di questa operazione.

La prima cosa da sapere a riguardo è che viene indicata spesso come “SMAW”, che significa “Shielded Metal Arc Welding”, ovvero “saldatura ad arco con metallo protetto”. Negli ultimi anni, questa tipologia di saldatura è stata sempre più apprezzata. Qual è il motivo?

È accompagnata da costi ridotti, anche per quanto riguarda gli strumenti utilizzati, e si presenta come la soluzione ideale per molte industrie e per differenti lavorazioni e processi produttivi.

La saldatura a elettrodo rivestito è molto diffusa in quanto versatile e perché può essere effettuata anche all’aria aperta, e quindi persino all’interno dei cantieri, cosa che molte altre operazioni similari non permettono. Entriamo nel dettaglio e andiamo a scoprirne le funzionalità, le potenzialità e le principali caratteristiche.

saldatura ad arco

Come e quando nacque la saldatura a elettrodo rivestito?

Questa tipologia di lavorazione ha origini radicate tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XX secolo. In principio, gli elettrodi utilizzati non erano rivestiti, ma ci si limitava a scegliere il prodotto più idoneo. Si considerava il materiale da saldare e si prediligeva un elettrodo realizzato con il medesimo materiale.

Nonostante questa fosse una buona idea, questo componente non durava molto: al contrario, si ossidava con estrema rapidità. Conseguentemente, andava a contaminare il bagno di saldatura con ossidi e impurità.

Rivelandosi un problema in grado di compromettere il lavoro e i risultati di ogni operaio, fu subito chiaro che era necessario effettuare qualche modifica, proprio durante la realizzazione degli elettrodi. Da qui, si passò a numerosi cambiamenti.

Una piccola evoluzione, che ha portato alla produzione di un prodotto molto valido

In primo luogo, vennero ideati degli elettrodi contenenti materiali disossidanti. Questi ultimi venivano integrati all’interno dell’elemento e consentivano di lavorare meglio e di compromettere molto meno i risultati finali. Tuttavia, questa soluzione non si rivelò abbastanza funzionale.

Pertanto, con altre modifiche e ulteriori aggiornamenti nella produzione degli elettrodi, si arrivò ai componenti che si usano oggi per la moderna saldatura a elettrodo rivestito. Proprio come dice il nome, si optò per un intelligente rivestimento esterno.

Attualmente, abbiamo appunto a che fare con elettrodi ricoperti da materiali disossidanti, che risultano molto funzionali, versatili e duraturi. In questo caso, la polvere disossidante non è più all’interno dell’elemento, ma ne ricopre completamente la struttura metallica.

Perché molti scelgono gli elettrodi rivestiti?

Da quello che avete letto finora, avrete di certo compreso che il rivestimento dell’elettrodo è la soluzione per evitare il rilascio di ossidi e impurità nel bagno di saldatura. Ad ogni modo, è chiaro che questo non è l’unico “pro” di questo elettrodo. Infatti, il componente ha ovviamente molte altre funzionalità.

Nello specifico, quando viene messa in funzione la saldatrice, l’elemento in questione si fonde, proprio come il suo rivestimento. I materiali reagiscono tra loro e riescono a modificare l’atmosfera in cui si crea l’arco elettrico.

I materiali fusi vanno a finire nel bagno di saldatura e insieme creano una scoria dotata di una densità minore rispetto a quella del metallo di fusione. Pertanto, galleggiano e proteggono quest’ultimo proprio durante la fase di solidificazione.

Oltre a quello che abbiamo appena visto, è utile considerare che il rivestimento dell’elettrodo rivestito non vanta solamente una funzione protettiva nei confronti del bagno di saldatura. Il suo ruolo è importante per quanto riguarda il funzionamento dell’arco in corrente alternata: si rivela in grado di stabilizzare l’arco stesso e di facilitare la ionizzazione dell’atmosfera che lo circonda direttamente.

Il rivestimento è altresì utile ai fini operativi. Infatti, ottimizza i risultati e, cambiando le caratteristiche del bagno di saldatura, facilita persino l’attività del saldatore, che potrà lavorare meglio anche in posizione verticale o sopratesta.

Come funziona la saldatura di cui abbiamo deciso di parlare oggi?

È chiaro che per effettuare le operazioni di saldatura a elettrodo rivestito, è necessario essere qualificati, avvalersi delle apposite protezioni e saper maneggiare gli strumenti nel modo corretto e con le giuste precauzioni.

Una volta scelto l’elettrodo ideale, tra i vari tipi di prodotti realizzati per diverse funzioni e lavorazioni, sarà possibile montarlo sulla saldatrice e iniziare a operare.

Sostanzialmente, il funzionamento della saldatura ad arco è molto semplice: grazie al calore dell’arco elettrico, si vanno a fondere sia il materiale metallico che il rivestimento dell’elettrodo stesso. Sarà grazie allo stesso calore che si riscalderà e si fonderà anche il pezzo di metallo che si desidera saldare.

In ogni fase dell’operazione, sarà l’operaio a tenere in mano le redini della situazione. Infatti, sarà lui che sposterà la pinza manualmente e che si occuperà di gestire e usare il bagno di saldatura nella maniera più opportuna. Alla fine della lavorazione, il saldatore potrà rifinire la zona che è stata sottoposta alla saldatura e rendere la giunzione perfetta.

Cos’altro dovreste sapere sulla saldatura a elettrodo rivestito?

Abbiamo parlato di alcune peculiarità e delle principali caratteristiche della saldatura ad arco con elettrodo rivestito.

Da quello che abbiamo detto si evince che si tratta di una lavorazione versatile, funzionale ed economica, in cui è sempre il saldatore ad avere il merito di tutto. Infatti, pur trattandosi di una tipologia di saldatura molto diffusa, a fare la differenza sono sempre le abilità di chi effettua il lavoro. Proprio per questo, ad oggi sono stati ideati specifici percorsi formativi, dediti a rendere ogni operaio altamente qualificato e competente.

Oltre a questo, è utile considerare la necessità di optare per una saldatrice di qualità, ma anche per elettrodi molto validi. Tra l’altro, ne servirà più di uno: il componente andrà cambiato più volte durante le singole operazioni.

Questo potrebbe sembrare un fattore capace di aumentare i costi di produzione ma, tuttavia, scegliendo gli elettrodi giusti, sarà possibile continuare a risparmiare, avvalendosi comunque di un ottimo rapporto qualità-prezzo.

I sistemi di protezione da non sottovalutare

Quando si tratta di saldatura ad arco con elettrodo rivestito, gli abiti da utilizzare dovranno essere termoresistenti, nonché capaci di proteggere il saldatore dalle possibili radiazioni.

Sarà necessario prediligere indumenti appositi, che non lascino scoperta alcuna parte del corpo e che siano privi di lembi esterni. Questi ultimi potrebbero causare combustioni, accelerare l’eventuale diffusione delle fiamme e, pertanto, provocare incidenti in grado di mettere a rischio l’operatore.

Oltre alla tuta da lavoro, sarà importante prediligere l’uso di scarpe tecniche e guanti di qualità. Lo stesso vale per gli occhiali o le maschere protettive, che devono essere capaci di proteggere l’occhio da scintille, schegge e persino da emissioni di luce troppo intensa. Ognuno di questi elementi potrebbe infatti danneggiare il bulbo oculare, anche in modo molto grave.

Tra i migliori sistemi di protezione, per la saldatura a elettrodo rivestito e non solo, troviamo gli elementi protettivi che contengono fibre di carbonio proprio all’interno della loro struttura. Questo materiale vanta notevoli proprietà e per questo viene usato spesso per la realizzazione di protezioni perfette per garantire un’ottimale schermatura contro le radiazioni. Permette inoltre di evitare pericolose combustioni.

Altre misure precauzionali utili e da prendere in considerazione

In base al contesto e alla specifica tipologia di lavoro, si potranno adottare misure precauzionali aggiuntive, sempre con l’intento di ridurre al minimo il rischio di incidenti e di elevare il più possibile gli standard di sicurezza dell’ambiente lavorativo. In pratica, se si vuole – o se è necessario – avvalersi di ulteriori soluzioni per garantire la salute e l’incolumità degli operatori, non importa pensarci due volte.

Chiaramente, la legge prevede l’uso di sistemi di protezione “di base”, ma aumentare le precauzioni usate durante le operazioni di saldatura a elettrodo rivestito non è mai una cattiva idea.

Dopo un’attenta valutazione dei rischi, dell’ambiente e delle tipologie di lavorazioni da eseguire, si potranno utilizzare anche altri elementi. Tra questi troviamo varie attrezzature di supporto, sistemi di ventilazione meccanica e protezioni per i dispositivi elettrici posizionati al fianco del piano di lavoro.

In generale, però, è fondamentale ricordare che le misure precauzionali aggiuntive si rivelano appunto “un’aggiunta” ai sistemi di protezione e di sicurezza standard, e non vanno intese come sostitute dei canonici protocolli correlati alle norme C.E.I.

La saldatrice ideale per l’uso dell’elettrodo rivestito

Come potete immaginare, non tutte le saldatrici sono l’ideale per l’utilizzo dell’elettrodo rivestito. In questo caso, è necessario prediligere:

  • un prodotto qualitativo e funzionale, anche ricondizionato o a noleggio,
  • un trasformatore che possa portare la tensione di rete alla pari di quella della saldatrice,
  • un circuito adeguato, che sia in grado di abbattere la tensione fino ai 25 V circa, incontrando così i valori dell’arco.

La saldatrice ideale potrà essere sia a corrente alternata che a corrente continua. Alcune macchine potranno rivelarsi parecchio pesanti proprio per via della loro potenza.

Ad ogni modo, per chi desidera lavorare con apparecchi più leggeri e dalle dimensioni più ridotte, esistono prodotti innovativi e in grado di rispondere a questi requisiti, continuando a garantire la potenza necessaria e notevoli performance.

Le proposte di Tecnoforniture Welding

Operando da anni nel settore, sappiamo cosa proporvi e come aiutarvi. Per le aziende e le imprese di ogni dimensione, organizziamo corsi di formazione con l’intento di trasmettere valore e competenze. Alla base del percorso ci saranno i materiali e i metodi di saldatura, ma anche molto altro.

Tecnoforniture Welding può proporvi altresì le migliori soluzioni e le strumentazioni più funzionali e idonee per le vostre operazioni di saldatura a elettrodo rivestito. Ci occupiamo inoltre della fornitura di parti di ricambio e delle riparazioni, della vendita di tavoli da lavoro, di materiali d’apporto e di sistemi di protezione. In poche parole, cerchiamo di essere al vostro fianco a 360 gradi, rispondendo ad ogni vostra esigenza.

Per qualunque informazione sui prodotti, sui nostri servizi, sulla saldatura a elettrodo rivestito e molto altro, non esitate a contattarci!

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