Soprattutto per chi è alle prime armi può risultare complesso capire come riscaldare correttamente gli elettrodi per saldatura, anche perché a volte persino i più esperti incontrano alcune difficoltà. Andiamo a vedere quali sono i consigli che si dovrebbero sempre tenere a mente.
Come conservare gli elettrodi: una breve premessa
Prima di iniziare a saldare è importante considerare che gli elettrodi per saldatura, soprattutto quelli cellulosi e basici, hanno una grande capacità di assorbire e trattenere l’umidità presente nell’aria. Per questo motivo, durante i periodi di inutilizzo, è meglio tenerli in un posto asciutto. Si possono anche tenere in un fornetto scalda elettrodi o in una camera termica. In ogni caso, prima dell’utilizzo, sarà fondamentale assicurarsi che l’elettrodo sia asciutto o non assolverà al suo scopo.
A che temperatura conservare e riscaldare gli elettrodi per saldatura?
Su ogni scatola di elettrodi è riportato a quanti gradi e per quanto tempo il prodotto dovrà essere scaldato. Un consiglio, e forse il migliore che possiamo darvi, è quindi quello di controllare attentamente le informazioni sulla confezione. Le indicazioni riguarderanno sia l’utilizzo che la corretta conservazione del prodotto.
Il secondo consiglio è quello di riscaldare gli elettrodi per saldatura nell’apposito forno a 250° C per un’ora. Questa è la soluzione migliore se si vogliono evitare soffiature, specialmente tra i primi 2-3 cm iniziali. Le soffiature sono inevitabili quando gli elettrodi sono umidi o il materiale sottostante è sporco.
Fornetto scalda-elettrodi, quale acquistare?
Sul mercato sono disponibili tanti ottimi fornetti utili al mantenimento e al riscaldamento degli elettrodi. Ce ne sono alcuni molto funzionali che hanno una capacità massima di 5/8 kg (circa 100 elettrodi dal diametro di 3,25 mm) e che raggiungono una temperatura massima di 300 °C.
È importante sceglierne uno con queste caratteristiche specialmente quando non si possono tenere gli elettrodi per saldatura in un luogo asciutto e a temperatura adeguata. Uno strumento di questo tipo può aiutare a conservare correttamente gli elettrodi e ad assicurarsi un buon rendimento. È utilissimo anche per chi desidera conservare gli elettrodi direttamente presso il luogo dove avviene la saldatura.
Sul mercato ci sono persino i fornetti portatili con termometro, anche con portate superiori a quella che abbiamo visto prima. Molti di essi propongono però una temperatura massima inferiore ai 300°C. I migliori prodotti assicurano comunque un riscaldamento omogeneo, grazie alla resistenza montata sulla parte laterale, e sono provvisti di un carrello di estrazione e di un funzionale termometro di controllo.
Elettrodi per saldatura e non solo: la selezione di prodotti TecnoForniture Welding
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